Innanzitutto è un vero e proprio quaderno dove potete scrivere i vostri appunti (… di sopravvivenza!).
Ma è anche un book fotografico completo di 30 scatti originali realizzati da me in collaborazione con i ragazzi della Zombie Walk Bologna durante un incredibile set fotografico all’interno di un grosso stabile abbandonato della provincia bolognese.
Trovate poi 15 regole di sopravvivenza che vi saranno molto utili quando esploderà l’epidemia e i walking dead cominceranno a riempire la vostra città.
Ci sono anche 12 illustrazioni realizzate (forse) da un sopravvivente…
Per avere maggiori informazioni o acquistare una copia scrivi a paola@paolaluciani.com
RICHIEDI ADESSO INFORMAZIONI SU APOCALISSE ZOMBIE
Premessa
Racconterò di questo mio progetto in modo passionale perchè credo sia stato creato, gestito, sudato, studiato in tal modo.
E’ un progetto nato libero e pieno di espressività.
Ogni persona coinvolta ha messo a disposizione dell’altra la propria creatività
e credo che questo punto sia l’energia positiva che mi ha sostenuta in tutti questi lunghi mesi.
Un progetto di immagini forti, ne sono conscia, tra trucchi ad effetto e sangue finto.
Un viaggio di preparazione al flash mob della Zombie Walk Bologna.
L’ennesima sfida con me stessa.
Le parole restano fissate con puntine da disegno nella mia mente, quando circa nel Febbraio 2013 mi rendo conto che la bellissima donna che ho davanti al mio obiettivo in versione Pin Up è la Regina degli Zombi.
Se mi avete seguito fino ad ora nelle mie evoluzioni fotografiche sapete bene che non amo la banalità e la perfezione, per cui quelle parole rimbalzavano nella mia testa e mi rimandavano immagini.
Così tra un abito anni ’50 e una bottiglia di Coca Cola dentro di me si faceva sempre di più spazio l’idea di voler assolutamente immortalare la Regina degli Zombi e i suoi non morti.
Espressa la mia (allora) visione e accolta con grande entusiasmo dalla modella che ormai aveva perso i connotati di affascinante pin up e stava sempre di più diventando Regina, si trattava di sottoporre questa mia follia al mio fidatissimo grafico, che di solito sogghigna quando gli sottopongo un mio progetto “strambo”.Era per me la parte più complicata.
Quasi timorosa lo chiamo al telefono “ehmmm ciao ho una cosa da chiederti … vorrei tu lavorassi ad un mio progetto ….” dall’altra parte dell’apparecchio già me lo vedevo sprofondare nella sedia e sospirare. “si … ti dicevo … no in effetti non ti ho ancora detto nulla … ma … (preso coraggio tutto ad un fiato) voglio fare un set fotografico per la Zombi Walk di Bologna”.
In men che non si dica ero sommersa nella mail di link, immagini, spezzoni video tutti inviati rigorosamente dal mio grafico che – non sapevo – era un intenditore/estimatore di Zombi.
Insomma stavo giocando quasi in casa; bisognava solo avvisare il mio compagno di vita che in questi lunghi anni di condivisioni e visioni non mi aveva mai parlato di Zombi…
Per farvela breve ero l’unica che doveva studiare, gli altri sapevano già tutto.
E la cosa, per la prima volta, era veramente buffa.
Passano mesi a studiare immagini, riunioni per conoscere chi poi sarebbero diventati i miei interpreti attori. Il solito bar accogliente vicino casa della Regina il nostro punto di ritrovo.
Si discute, si studia, entusiasmo, voglia di condividere, risate, lavoro. Alla base di questi lunghi mesi vorrei potervi trasmettere tutto questo in una sola parola. Ma mi è difficile per cui metaforicamente immaginate una squadra di volley che si allena per vincere un campionato.
Si decide quindi di sviluppare il set fotografico in due momenti per poter conoscere e valutare bene l’interpretazione e la location che è stata scelta fra tante nel “Mostro di Casalecchio”.
Voglio spendere due parole sul luogo del set. Il Mostro di Casalecchio è – lo dice il nome stesso – un mostro di cemento abbandonato, ricoperto di grafiti, alto tre piani che ti inghiotte per sputarti sul tetto da dove ti puoi godere un panorama mozzafiato. La scelta è ricaduta qui nonostante avessimo supervisionato altri posti, sapendo bene di dover stare attenti e di rispettare comunque e sempre un luogo così.
Il 7 aprile è il primo giorno della verità. In appena 7 persone entriamo dentro al Mostro e prendiamo possesso degli spazi, ed io della luce, poca … ma come piace a me. Vederli davanti a me, cacciatori e zombi finalmente nei loro abiti di scena, truccati da far paura pronti ad interpretare i loro personaggi è stata la prima vera emozione. Il pre-set mi ha permesso di provare ad interpretare questa mia visione,
di affinare con loro un modo di lavorare, lasciandoli liberi a volte di interpretare.
La prima serie di scatti mi diceva che ero sulla strada buona. Il progetto è segretissimo, tutti siamo legati dalla parola data che nulla verrà raccontato. Una sorta di legame tra di noi inizia ad instaurarsi, la consapevolezza che dietro a tutto questo c’è un grandissimo lavoro di squadra e siamo appena all’inizio di questo viaggio.
Il 28 aprile è la data fissata per il set vero e proprio. Siamo in tantissimi, so di essere stressante, ma nessuno deve fotografare o riprendere con telefonini.
Le immagini sono solo le mie. Al mio fianco ho il mio compagno venuto apposta per aiutarmi, i suoi occhi vedranno cose che a me potranno sfuggire. A lui il compito di fotografare il back stage. Il grafico attende a casa le mie telefonate, ho una lista precisa di inquadrature da fare, studiate in questi mesi. Ora mi so muovere nel Mostro e so cosa voglio dalla luce che filtra squarciando il buio umido che riveste ogni cosa.
Con me una go-pro, due telecamere (una per riprese aeree e una a terra). Si inizia a lavorare. Io sparisco con i Videomaker per fare le riprese del promo che uscirà prima della Zombi Walk. Al mio ritorno una inaspettata sorpresa. Seduto a terra tra un’auto e l’altra, al riparo dell’ombra di uno zombi, un giovane bambino di circa 10 anni che si lascia truccare dal più esperto. Non faccio in tempo ad aprire bocca che arriva la Regina e mi dice tutto d’un fiato “E’ tutto sotto controllo, viene con noi, abbiamo la liberatoria delle immagini firmata dal padre, che lo accompagna”.
Rido, sono tranquilla ein buone mani. Tutti presenti ed attenti. Ed io mi posso dedicare al mio lavoro.
5 ore di scatti, alla fine siamo tutti stanchissimi. Gli zombi pensate sono in piedi dall’alba per truccarsi e la pelle inizia a reclamare libertà, gli occhi lacrimano un po’ per le lenti a contatto, gli abiti appiccicano la pelle per via del sangue finto buttato sopra, ma le immagini cisono e il Mostro ha ripreso vita.
Ho fotografato in reportage le scene degli scontri, mentre in posa tutte le altre immagini. Non ho volutamente usato il flash ma ho catturato la luce naturale della location, cercando di non cambiare l’atmosfera noir anche a discapito di qualche foto più “rumorosa”.
Il prodotto finale verrà presentato alla festa della Zombi Walk Bologna il 16 giugno presso il locale “Locomotiv” in Via Sebastiano Serlio n° 25/2. Dopo la camminata che inizierà alle 19.00, lo scontro finale in Piazza Verdi tra Zombi e Cacciatori decreterà la fine di questo flash mob e si potrà entrare nel locale per assistere alla presentazione del progetto, con i 3 video e soprattutto con la possibilità di acquisto del Quaderno di Sopravvivenza.
Per ora vi lascio con le immagini dell’OFFICIAL TRAILER della Zombi Walk Bologna e con le pagine del mio grafico, in attesa di postare qui il Quaderno.
http://www.diemmedi.com/998/diemmedi-per-zombie-walk-bologna-il-logo-ufficiale/
Un immenso grazie va a queste stupende persone che mi stanno accompagnando, senza di loro nulla di tutto questo sarebbe potuto accadere.
JANA DANIELA – Regina degli Zombi
SIMONE LAZZARONI – il mio fidatissimo grafico, a lui va il merito della grafica e del design, la scrittura delle regole di sopravvivenza, inoltre il lavoro di direzione, visual e sound dell’Official Trailer della Zombi Walk, del logo stesso della Zombi Walk Bologna e del video di promozione del Quaderno.
DAVIDE LAZZARONI – il mio compagno di vita che ha disegnato le illustrazioni contenute nel Quaderno e mi ha dato spunti di inquadrature.
E’ sua l’idea del Quaderno di Sopravvivenza, così come le foto di backstage.
GIULIANO LUGLI – instancabile zombi videomaker che ha ripreso sia il pre-set che il set generale.
Sue saranno le immagini del video di back stage.
BRUNO CHECCHI T-BIONDO – il truccatore
CONTE NERO e l’UCC UMBRELLA CORPORATION COSPLAY – i cacciatori (ed uno zombi imprestato) impeccabili!
BLAEZ DAMON – capo dei cacciatori
ROBERTA FRANCESCA LAUBOUTIN – l’unica donna cacciatrice
KOMANDO CERRIL e MINIMO – senza i loro zombi non sarei riuscita ad “entrare dentro”.
TITO – special guest zombi
ARES 666, JASON, DELINGER – MARCO – NIGHT FURY – PIERLUIGI – CHIMERA – MATT VIRTY – NICOLA PARMEGGIANI – MAURO MANZONI – GABRIELE GARULLI – i miei attori, modelli